AdelanteForum
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
AdelanteForum

Tango Argentino - Forum di Adelante
 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  CercaCerca  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

 

 Qualche buona regola (da infrangere) per la milonga.

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Vito
Master
Master
Vito


Numero di messaggi : 80
Età : 41
Località : Potenza
Data d'iscrizione : 19.03.08

Qualche buona regola (da infrangere) per la milonga. Empty
MessaggioTitolo: Qualche buona regola (da infrangere) per la milonga.   Qualche buona regola (da infrangere) per la milonga. Icon_minitimeMer Mar 19, 2008 5:12 pm

Si chiama Milonga il locale dove ci si reca per ballare. La “pratica” non è un’occasione per ballare, non è quindi una Milonga, è più informale (o meno formale) di quest’ultima, si indossano abiti comodi adatti all’allenamento della tecnica e delle sequenze. E’ perfetta quando un maestro (o un allievo anziano) la guida, in generale ci si può allenare anche da soli. La pratica, che sta "in mezzo" tra la scuola e Milonga, deve essere eseguita però con serietà e disciplina in quanto è l’unica occasione per eseguire le sequenze apprese durante i corsi. La pratica si fa solitamente prima di iniziare la Milonga, l'orario "usuale" è dalle 18.30 alle 21.00; la Milonga inizia dopo il termine della pratica e continua fino alle 5 del mattino.
La tanda. Durante la Milonga vengono divisi i balli attraverso selezioni musicali chiamate "Tande", ogni tanda è composta da 4 o 5 brani sempre eseguiti dalla stessa orchestra. Le tande sono divise da uno "spezzone" musicale non ballabile che viene chiamato "Cortina". Le tande seguono un andamento a rotazione tra i tre ritmi abituali che sono: tango, milonga e vals. A volte, si esegue una tanda di musica tropicale o di Jazz dopo della quale si torna al tango.
Il cabeceo. Uno delle “regole” per ballare nella milonga è il “cabeceo”: i due ballerini, da lontano, si guardano e con un leggero cenno del capo si mettono d'accordo, si spostano, la dama si reca presso la pista ed il cavaliere si dirige verso di lei. Lei non deve assolutamente andare incontro a lui. Questo costume risale a prima degli anni 30, quando le ragazze andavano a ballare accompagnate dalla madre e gli uomini, da lontano, le invitavano a ballare. Il “cabeceo” preserva l’uomo da un esplicito rifiuto al ballo; la donna. Che non vuol ballare, fa finta di non vedere o perde lo sguardo per la sala.
Regole che non si possono infrangere.
Generalmente non si parla durante il ballo, si esegue il giro di sala in senso antiorario e si presta attenzione a non incrociare la pista.
Coloro che hanno maggiore difficoltà a ballare o a rispettare questo giro si portano al centro della sala (in origine questo era anche un modo per nascondersi a coloro che non ballavano).
Quelli che hanno le maggiori difficoltà ballano al centro della pista perché risulta meno impegnativo e richiede meno spostamenti.

D’abitudine si balla tutta la tanda con la stessa persona. Tra un brano e l’altro c’è una pausa che serve per parlare con il proprio compagno. Questa è un'altra abitudine che ha origine nella stessa epoca dalla quale ha origine il cabeceo, in quanto questo era l’unico momento, salvo quando “las chicas” (troppo bello per tradurlo ! n.d.r.) si recavano al bagno, in cui la donna restava sola, senza la mamma o la persona che il padre aveva deciso per compagnia, solitamente il fratello minore o uno zio; si usava questo ristrettissimo tempo tra un tango e l’altro per accordarsi e poi ritrovarsi fuori dalla milonga. Molte volte, una volta lasciata la milonga in modo separato, ci si incontrava poi in un qualche caffè per potere parlare in modo più privato. Questa pausa serve inoltre per ascoltare la musica che seguirà e per prepararsi alla sua esecuzione.
La donna deve aspettare che sia per primo il ballerino ad abbracciarla.
Quando si balla e si dice "grazie” significa che con questa persona non si ha più intenzione di continuare a ballare, in caso contrario occorre aspettare la fine della tanda.
Al termine della tanda c’è il costume che il cavaliere riaccompagni la dama al tavolo o al margine della pista.
Chi invitare? La milonguera migliore solitamente va in milonga da sola e sta in compagnia con altre milongueras e amiche. Se una donna va in Milonga accompagnata, nessuno può invitarla a ballare per quella sera a meno che il suo accompagnatore non stia ballando con qualcun’altra. Solitamente non si invita mai una donna che è in compagnia di un uomo. In ogni caso esiste un codice, stabilito tra i ballerini maschi, che stabilisce una priorità all’invito per le ballerine più brave. Si balla per due motivi: 1) perché la persona balla bene; 2) perché si ha interesse per una possibile avventura amorosa (molti non lo riconoscono ma è così); quando non si sa come balla una dama la si invita a ballare per la tanda di musica tropicale o jazz; in altri casi si decide di fare il cabeceo alla fine della tanda e solo se ci si è trovati bene si può ballare una tanda completa in un momento successivo. Ugualmente esiste l’abitudine di chiedere ad un amico: ”Come balla quella ballerina?”, ed in base alla risposta si decide di invitarla o meno. Il professor Francisco Comas, nel suo libro “L’arte di ballare” del 1932, spiega: “niente può essere tanto sgradevole per un cavaliere quanto incontrare una dama che non si lascia guidare totalmente. Senza dubbio sono tante le dame che si lasciano condurre solo parzialmente, addirittura vi sono alcune che non solo non si fanno guidare ma che pretendono loro di guidare il compagno; l’origine di questo malcostume deriva dal loro “prurito di dominio” (anche questa espressione è troppo bella per essere tradotta. n.d.r.). Non esiste niente di più assurdo. E’ vero che siamo in un’epoca in cui le donne si stanno “varonizando”, ma crediamo che esista un ruolo “sensuale e sessuale” da rispettare. Ci sono Milongas frequentate da gente più o meno giovane come La Virata o Parakultural, dove molti di questi codici si sono persi. Per esempio nella scelta delle tande e delle cortine musicali; però nella maggior parte delle Milonghe quali El Beso, Gricel, La Galeria del Tango, Salon La Argentina, Salon Canning, la maggioranza delle regole e delle abitudini sono conservate in modo intatto, anche con la presenza di giovani “milongueros”. Per ballare bene nella milonga, serve “praticare” il collegamento tra un passo e l’altro, sapere come interrompere un determinato movimento quando vediamo che siamo obbligati a farlo, saper guardare bene la direzione che prendiamo quando eseguiamo una determinata figura e come cambiare la direzione, sapere come far si che lei possa camminare avanti o indietro, come farle eseguire gli ochos avanti o indietro e come farla girare a destra o a sinistra; occorre riuscire a fare queste cose guidando la compagna in modo garbato ma sicuro. Infine, finalmente, una delle cose più importanti, che nessun ballerino può dimenticare: è sempre necessario ascoltare la musica. Mai fare passi e passi senza preoccuparsi che questi stiano marcando il ritmo della melodia. Un bravo ballerino, come principio, è quello che riesce a fare ballare la propria ballerina con dei bei passi, ascoltando la musica. Non importa se si è un ballerino professionista o no, una cosa accomuna entrambi i casi: l’emozione. Questo è ciò che distingue il tango dagli altri ritmi: la passione tra la coppia. Qualcuno ha detto che il tango è una storia d'amore che dura tre minuti. Non è solo un ballo acrobatico, aerobico e veloce. Occorre metterci il cuore, è un intreccio. Ballare il tango è una dichiarazione di amore.
Torna in alto Andare in basso
http://www.tangopotenza.it
 
Qualche buona regola (da infrangere) per la milonga.
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Milonga Domenica 5 Aprile 2009
» Milonga 15 maggio!!!
» Milonga del 25 Settembre
» Milonga Stabile di Radiotango.
» IL GALATEO DELLA MILONGA

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
AdelanteForum :: Milonga-
Vai verso: